Numerose sono le attività che dalla nascita del Monastero, fin dalla metà del 1500 in poi, si sono succedute. Tutte comunque sono sorte per la capacità e l’iniziativa di qualche monaca e sono divenute gradualmente l’occupazione prevalente.
In ogni tempo la comunità si è mantenuta con il proprio lavoro, aprendosi sempre con carità a chi bussava alla sua porta.

Nello spirito dell’Ora et Labora, anche nel lavoro la Comunità Monastica ha dato sempre il meglio di sè, come impresa che permetteva il mantenimento del monastero.

Secondo i tempi e le opportunità, molte sono le attività che si sono sviluppate fino ad oggi.
Alla fine del 1700 si è avuta un forte produzione di vino, testimoniata da una struttura per la pigiatura dell’uva e per la cantina tuttora presenti; poi la tessitura, il ricamo, allevamento di maiali o polli, produzione di biscotti e sempre la cura dell’orto, del campo.

 

 

Oggi l’attività prevalente, iniziata intorno al 1990, è la coltivazione in serra delle piante di aloe e la sua conseguente trasformazione in prodotti coadiuvanti la buona salute.
Vi è anche una coltivazione naturale di erbe, medicinali e aromatiche, ognuna con specifiche caratteristiche salutari.

Qualificando la passione per la ricerca delle virtù delle erbe e delle piante, le monache sono state capaci di trasformare le loro conscenze in un’attività che coinvolge tutta la Comunità Monastica.